Ana Celdrán Beltrán
IL CANTO DEL CORPO
a cura di Dafne Crocella
dal 14 al 29 maggio 2022
La mostra dal titolo IL CANTO DEL CORPO – Visioni tra spazi e materie propone una serie di opere che l’artista spagnola ha realizzato utilizzando diversi materiali, dal gesso al vetro, dal legno ai metalli, e sperimentando varie tecniche.
La curiosità e la continua ricerca sui materiali caratterizzano il percorso artistico di Ana Celdrán Beltrán che si esplica in una costante sperimentazione, in un incessante studio e affinamento delle tecniche. A metà strada tra Arte e Artigianato, Ana apprende il mestiere e le antiche tradizioni dei grandi maestri e continua a misurarsi con la materia, portando avanti una riflessione sul corpo, l’anatomia e il movimento.
Come afferma Dafne Crocella, curatrice della mostra, nell’arte di Celdrán Beltrán “il corpo, come strumento di espressione e di conoscenza sensoriale, elemento di incontro e relazione, contenitore di armonie, cassa di risonanza, manifestazione di impermanenza e movimento”. E dunque nelle sue opere corpi sinuosi abbozzano una narrazione che solo uno sguardo attento può cogliere, osservando le forme, la gestualità, l’espressività dei soggetti delle sue sculture e bassorilievi.
Cenni biografici: Scultrice spagnola (nasce nel 1978 a La Unión, Murcia) con un passato nel restauro, Ana Celdrán Beltrán attualmente vive e lavora a Venezia.
Dopo aver ottenuto nel 1996 il Diploma di Maturità Classica si laurea nel 2001 all’Università Politecnica di Valencia nella Facoltà di Belle Arti di San Carlos, con indirizzo di studi in pittura, scultura e disegno. Nel 2000 vince una Borsa di Studi Socrate-Erasmus per l’Italia nell’Accademia di Belle Arti di Venezia dove si interessa in particolar modo per gli studi di anatomia artistica sotto la direzione del professore Mauro Zocchetta. Consegue nel 2002 i corsi di Dottorato nel programma di Disegno e Pittura per avere il Diploma di Studi Avanzati nella Facoltà di Belle Arti a Valencia, e allo stesso tempo ottiene l’Abilitazione all’Insegnamento tutoriale.
Nel 2003 vince la Borsa di Studi Leonardo da Vinci e torna a Venezia per finire con il Dipartimento di Disegno la sua specializzazione in “Anatomia del movimento”. In questo periodo si avvia anche verso il recupero e restauro dei Beni Culturali, attività che prosegue negli anni successivi. Conosce la realtà dell’Istituto Statale d’Arte di Venezia seguendo le esperienze e collaborando con maestri d’arte come Elio Martella, Giacinto Fantin, Carlo Meneghello, Antonio Furini. Contemporaneamente intraprende una collaborazione con il maestro Guglielmo Pinna in progetti di arte, musica e teatro.
Nel 2021 si è aggiudicata il Premio COMEL del Pubblico con l’opera L’ Abbraccio.
Ingresso libero
Orari : tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00