MOSTAFA RAHIMI VISHTEH
FA CONTO DI AVERE TUTTE LE COSE DEL MONDO
a cura di Dafne Crocella
dal 11 al 26 febbraio 202
O cuore, fa’ conto di avere tutte le cose del mondo,
fa’ conto che tutto ti sia giardino delizioso di verde,
e tu su quell’erba verde fa’ conto di essere rugiada,
gocciata colà nella notte e al sorgere dell’alba svanita.OMAR KHAYYÂM
Quartine (Robâ’iyyât), trad. di Alessandro Bausani, Einaudi, 1979
In esposizione una serie di sculture e installazioni realizzate in vetro e metalli, lavorate sfruttando la versatilità della tecnica Tiffany e quella delle vetrate a piombo.
Una lavorazione particolare che presenta elementi tipici dell’Art Nouveau e dello Stile Liberty, un punto di partenza per una narrazione resa moderna da una costante indagine del senso profondo della vita e dai molteplici rimandi culturali: Mostafa, nato e cresciuto a Teheran, ha compiuto gli studi in architettura a Firenze, da anni vive e lavora a Latina.
È dunque, come afferma la curatrice, “Un uomo che racchiude in sé sguardi plurimi e che trova identità nell’incontro tra culture diverse dove l’una perde definizione per fondersi nell’altra, esattamente come avviene con i frammenti di vetro”.
Il titolo “Fa’ conto di avere tutte le cose del mondo” è tratto dal primo verso di una quartina del poeta persiano Omar Khayyam (1048-1131) e si riferisce a questa pluralità di idee, pensieri ed emozioni che si possono percepire nettamente osservando i lavori di Mostafa Rahimi Vishteh.
Cenni biografici: Mostafa Rahimi Vishteh nasce a Teheran (Iran). Si laurea in Architettura presso l’Università di Firenze, nel 1980. Successivamente lavora presso alcuni studi di architettura della stessa città, occupandosi di progettazione architettonica, urbanistica e design di arredo fino al 1992 e come libero professionista fino al 1998. Si avvicina poi all’arte dei vetri colorati (stained glass), studiandone a approfondendone al meglio le tecniche di progettazione e realizzazione.
Dal 1999, nel suo studio/laboratorio, sfruttando le opportunità tecniche costruttive offerte da questa tecnica e combinandola ai suoi disegni e progetti d’arredo e design, crea una sua personale tecnica e visione artistica, per far interagire le diverse proprietà fisiche e caratteristiche estetiche dei vari materiali in un’unica opera composita ed armonica. Sculture e installazioni moderne composte dall’intreccio tra materie, come ferro, acciaio, rame, alluminio, vetro, e tramite geometrie curve.
Nel 2016 ottiene il Premio del Pubblico nella quinta edizione del Premio COMEL Vanna Migliorin Arte contemporanea. Attualmente vive e lavora a Latina.
INGRESSO LIBERO
Orari: tutti i giorni dalle 17:00 alle 20:00