MEMORIE
Mostra bipersonale
dal 8 al 23 febbraio 2025
Quanti e quali sono i modi per osservare e raccontare il passato? Sono in effetti innumerevoli e mutano in base a ciò che si osserva, si vuole condividere e soprattutto in base alla sensibilità del narratore. Lo dimostra l’esposizione “Memorie” che lo Spazio COMEL ospiterà nel mese di febbraio.
Una bipersonale che vede in mostra le opere di Michele Volpe e Marcello Trabucco, due artisti dai linguaggi molto diversi, accomunati dalla voglia di scandagliare il passato e raccontarlo attraverso i loro lavori.

Volpe, tramite la pittura e la ceramica, racconta in maniera giocosa e con leggerezza un passato favolistico, un’epoca sospesa nel tempo tra scene bucoliche e miti ancestrali. Trabucco, in maniera più scientifica e geometrica, scandaglia gli antichi segni, riporta alla luce i prodromi della scrittura, e rinverdisce testimonianze di vite passate.
In esposizione si potranno ammirare quadri, sculture e ceramiche per viaggiare nel tempo, e vivere emozioni diverse.
Cenni biografici:
Marcello Trabucco – Gli studi di architettura alla Sapienza, successivi al Liceo Artistico, ha indirizzato i suoi interessi verso le espressioni artistiche della contemporaneità. Come progettista ha partecipato con esiti positivi a numerosi concorsi di architettura. Lo spazio insieme al tempo costituiscono nelle opere pittoriche così come nelle incisioni calcografiche, il tema principale con le quali ha preso parte a mostre in Italia e all’estero. Ricerca e indaga quei segni che la storia ci ha lasciato; architetture, monumenti, manufatti antichi, tracce incise, intonaci sbrecciati e corrosi dal vento, in cui il tempo ha fissato le proprie impronte. Ha prodotto ricerche e pubblicazioni inerenti le mutazioni del paesaggio del territorio Pontino e della Campagna Romana, tra queste “Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino” e la “Trasformazione della costa del Lazio”, (Palombi Editori). Ha esaminato la produzione scritta e grafica dei viaggiatori del Grand Tour, editando una cartella di incisioni “Ninfa: La permanenza della memoria” con A. Serarcangeli e la pubblicazione: “Ninfa nella Campagna Romana” curata dalla Gangemi International. Nel 2023 con F. Bianchini ha realizzato la guida: “Latina 1927-1944, architetture e progetti della città di fondazione”, pubblicata dalla Casa dell’Architettura di Latina.
Michele Volpe – Nato a Savigliano (Avellino) Vive e lavora a Latina. Ha iniziato a dipingere da giovanissimo, la sua prima mostra risale al 1959 e dal 1977 da aperto lo studio “Il Torchio” dove ha da sempre tenuto e continua a svolgere corsi di pittura, incisione e modellazione plastica. E’ uno dei pochi e veri artigiani dell’incisione e nel suo studio le sue espressioni artistiche si integrano, e nessuna privilegia sulle altre. Le note critiche ricevute da e valenti artisti, quale Giacomo Manzù e insigni storici dell’arte lo pongono quale vero maestro nel produrre un approccio personale nelle opere realizzate. Ha esposto in Italia e in moti paesi esteri, partecipando negli anni settanta-ottanta al clima culturale ed alle manifestazioni artistiche che si tenevano nelle maggiori gallerie di Roma quale la Galleria Sistina, La Barcaccia. Ha partecipato a diverse rassegne artistiche tenute all’arte fiera di Bologna ed è sempre stato presente nelle attività espositive svolte nella città di Latina, dove le sue opere sono state messe in mostra sia nel Palazzo della Cultura che nelle gallerie private, allora esistenti, quale la galleria del Corso, La Colomba o la galleria L’Approdo.