FERNANDO FALCONI e PASQUALE SIMONETTI
METAMORFOSI
DIALOGO A DUE MANI
a cura di Mino Iorio e Marcella Magaletti
dall’8 al 23 ottobre 2022
La mostra presenta in esposozione le opere di pittura polimaterica di Fernado Falconi armonizzarsi con le sculture in bronzo, legno, marmo e basaldo di Pasquale Simonetti.
“Avere lo stesso identico modo di accostarsi alle cose, alla materia, alla luce – afferma Mino Iorio – e lavorare intorno alle stesse riflessioni costituisce un dialogo dedicato all’intero percorso di una vita e le opere esposte di questi due artisti ne sono la dimostrazione tangibile”.
Due linguaggi differenti dunque che dialogano grazie a un comune modo di sentire, e offrono al pubblico due approcci diversi alla materia, giungendo entrambi a opere lontane dal reale, in cui arte e natura sembrano comunque convergere.
Come afferma Marcella Magaletti “Quello dei due artisti è un invito a soffermarsi sulla percezione del reale, sul viaggio della mente che parte dalla visione e termina nella riflessione ed interpretazione delle forme nell’incanto dell’Arte in ogni sua espressione”.
Dunque ci troviamo di fronte a due percorsi artistici distinti che, partendo entrambi dalla materia e dalla sua “metamorfosi”, consentono all’osservatore di riflettere ed emozionarsi attraverso le forme, i colori, i tagli e la composizione delle opere.
Cenni biografici:
Fernando Falconi Nato a Sermoneta(LT) nel 1940, Fernando Falconi si forma dapprima come autodidatta, poi nei primi anni ’80 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove è allievo di Toti Scialoja. In questi anni si avvicina all’astrattismo e poi all’informale che si è arricchito di un uso lirico ed espressivo del colore e dell’utilizzo di inserti polimaterici. Ha esposto in personali e collettive sia a Latina e provincia che nel resto d’Italia e all’estero.
Pasquale Simonetti Nasce nel 1954 a Carbonara di Nola (NA). Frequenta l’istituto d’Arte F. Palizzi di Napoli e consegue il titolo di Maestro d’Arte e Maturità in Arte Applicata. Durante gli studi inizia la lavorazione del gesso, proseguendo poi con marmo, legno e bronzo. Nella seconda metà degli anni ’70 si trasferisce nel modenese dove continua la sua attività espositiva e produttiva; nel 1985, al rientro nel paese natio seguono anni di riflessione e studio. Prosegue la sua carriera artistica partecipando a mostre collettive e personali. Ha realizzato diverse opere monumentali.
Ingresso libero
Orari : tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00