SPRINGTIME

Mostra personale di
Enzo Lionello Natilli

testi di Claudia Terenzi
dal 9 al 23 maggio 2015

Si può dipingere senza infingimenti tridimensionali, senza alterare il colore puro. Ancora fermo su questi gradini, mi perdo a volte nell’ostinato esercizio di presentare una serie di grigi di carica differente (dai più cupi ai più scialbi ai più argentati), nutrendo con essi forme varie. Altre volte tento di accostare colori differenti, ma non diversi (diversus = diametralmente opposto): colori parenti, colori cugini, in nessun modo estranei alla tonalità generale del quadro. Ci devono pur essere quadri in sol maggiore, in fa diesis minore, inre, in la, e così via.

[Carlo Belli, 1979]

La mostra, presentata in catalogo da Claudia Terenzi, documenta lo sviluppo di alcune tavole in bianco e nero, qui riproposte, già esposte a Roma nella Galleria Arte e Pensieri esattamente un anno fa. Lasciando immutato l’impianto compositivo di quelle opere, fondato sui rapporti aurei, nelle più recenti realizzazioni tornano ad essere centrali il colore, gli ori, la “tinta neutra” e sono presenti virtuali allontanamenti dal piano. Soprattutto, acquista nuovo valore il nero, che da estremo elemento, assieme al bianco, nella infinita gamma dei grigi, assume ora una duplice valenza: rappresentazione del vuoto (dello spazio?) e, in primo luogo, della luce assoluta.

Alla volontà di definire ed informare lo spazio Natilli ha dedicato la più recente produzione, orientata verso il superamento della apparente tridimensionalità per confrontarsi con lo spazio reale, fino al probabile (inevitabile?) incontro con la scultura dipinta. Come sempre, nel lavoro di Enzo Lionello Natilli permane la volontà di produrre opere che siano, prima di ogni altra cosa, un piacere per chi le osserva, nella convinzione che la ricerca della bellezza debba tornare ad essere un elemento irrinunciabile dell’operare artistico.

 

Orari di visita: dal mercoledì al sabato dalle 17:00 alle 20:00, altri giorni su appuntamento | Ingresso libero